L’Autore entra nel vivo dell’argomento definendo la pubalgia come patologia dall’epidemiologia poco chiara per la complessità di tipo anatomico della regione pubica e per la frequente sovrapponibilità, nel quadro clinico, di altri tipi di patologia. Notevole e documentatissimo è comunque lo sforzo di entrare nel cuore degli argomenti chiave che interessano soprattutto gli sportivi praticanti e i riabilitatori. Di grande rilievo pratico appaiono per questo i capitoli sulla core-stability e sui gainage e quello concernente i piani di lavoro nell’approccio conservativo della sindrome pubalgica ed infine il capitolo inerente le tecniche di palpazione anatomica. Di valore didattico assoluto sono la trattazione specifica della pubalgia dello sportivo e l’anatomia della regione pubica.